Id: |
1304 |
Name: |
Fonte Maggiore |
Drop-Type: |
USB drop |
Size: |
4 GB |
Date Created: |
2013-05-30 |
Address: |
Via Fonte Maggiore, Macerata , IT |
Coordinates: |
43.30200 N 13.45550 E |
Permalink: |
www.deaddrops.com/db/?page=view&id=1304 |
Overview |
Medium distance |
Closeup |
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Status was set to broken/dead/stolen/gone on 2020-06-06 21:53:14 (UTC) |
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Fonte pubblica costruita nel 1326 dai fratelli Marabeo e Domenico, mastri di origine maceratese.
Nelle nicchie vi erano posti sei stemmi che oggi sono conservati nella biblioteca comunale.
Principale punto di approvvigionamento idrico cittadino, la fonte nel 1440 venne esclusa dalla cerchia muraria della città ricostruita in quell'anno, per ordine di Francesco Sforza proprio per evitare che i maceratesi potessero arroccarsi dentro le mura e così difendersi dal conquistatore.
Nel 1665 venne restaurata da Domenico Antonio Giosafatti di Cingoli che utilizzò sessantacinque piedi di pietra portata dalla sua città. Cento libbre di piombo furono impiegate per tubare e per saldare le pietre. Nel 1735 fu costruita una nuova vasca, ad uso di lavapanni, vicino a “Fonte Maggiore”. Lo scalpellino Gregorio Stefanucci la ornò di tre piramidi con palle. Probabilmente si trattava della vasca costruita al centro dello spiazzo poi demolita. Nel 1903, addossata ad un muro di contenimento posto sul lato ovest, fu costruita una nuova vasca coperta con una tettoia che successivamente venne rimossa.
Centro di vita pubblica e sociale dove si lavorava, ci si incontrava e si socializzava, le vasche servivano da abbeveratoio, lavatoio, da rifornimento di acqua e anche come strumento di punizione visto che i giocatori d’azzardo venivano condannati ad un bagno nella sua acqua fredda. Le donne, dopo aver lavato i panni, li stendevano al sole e percorrevano l’ammattonata fino alla chiesa di Santo Stefano, poi tornavano a ritirare la biancheria.
Luigi Bartolini, autore del romanzo Ladri di biciclette, scrittore, pittore e poeta che visse a Macerata, solito frequentatore di Fonte Maggiore, ne rimase affascinato e le dedicò una poesia.
Restaurata per un ultima volta intorno al 1980 è ormai inutilizzata. |
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